Guardami!... Guarda il linguaggio del mio corpo, vuoi appartenermi, vuoi essere il mio schiavo? Posso concederti molte cose se sarai ubbidiente e remissivo, amo le debolezze, sono pane per i miei denti e per la mia bocca insaziabile di continue imposizioni che ti infliggerò, solo come una vera padrona sa fare.

Mi implorerai, ti inginocchierai davanti a me e farai tutto ciò che ti chiederò, solo così potrai divenire lo schiavo di Lady Godiva.

La mia voce importante, ti farà subito capire chi sono, saprò guidarti ed appagarti, sarai così coinvolto da avere la percezione della mia fica e non poterla toccare!...sono la tua Padrona, impietosa ma anche permissiva, se saprai dimostrarmi di essere un vero Slave.

Muoviti...Inginocchiati davanti a me! Non esitare, te ne pentirai amaramente!
Lady Godiva vuole Slave sottomessi con i loro cazzetti turgidi e le codine scodinzolanti, pronti ad eseguire ogni capriccio.
Non ama aspettare, non vuole farlo!
Piegati carponi e portami la frusta con la quale ti punirò!

Odio le debolezze dell’uomo.
Hanno bisogno della mammina che li castri, che glielo strizzi, che glielo pesti.
Sono nullità per me, non significano nulla.
Il mio disprezzo è veleno e li avvelenerà fino all’agonia; odiosi...viscidi vermi!

Colpiscimi, colpiscimi forte!
Voglio urlare di piacere e tremare di dolore sotto i tuoi incessanti colpi, le tue continue umiliazioni, le risatine sul mio essere così verme sotto i tuoi piedi, così bramoso di leccarli e succhiarli con cura mia Padrona Godiva!... Instancabile perversa.

I miei buchi oscuri sono una utopia per te schiavo! Te li farò annusare e non toccare...
Ti concederò di lavarmi ma solo bendato, non sei degno di guardarmi, non devi mai pronunciare il mio nome, lo storpieresti!... Schiavo, Verme, sudicio di perversione che solo io posso colmare... Io, Lady Godiva.